A Masotto la Palma al Merito tecnico

24/02/2011

Da sinistra; Giacomo Bottoli, Pierantonio Masotto e Alberto BattistiDa sinistra; Giacomo Bottoli, Pierantonio Masotto e Alberto Battisti
Da sinistra; Giacomo Bottoli, Pierantonio Masotto e Alberto Battisti
"E ora non mi resta che attendere l'argento tra 30 anni e l'oro tra altri 30". Scherza con i giornalisti che lo intervistano al termine della serata Pierantonio Masotto, che al Bibiena ha ricevuto dal Coni la Palma di bronzo al Merito tecnico, riconoscimento con cui la Giunta nazionale del Comitato Olimpico premia i risultati di alto livello per il rilevante contributo all'aggiornamento fornito tecnico e allo sviluppo dell'attività giovanile.
Il Piri non è nuovo alla serata organizzata dal Coni di Mantova, visto che, come lui stesso ricorda: "L'anno scorso ho visto premiare mia figlia Francesca, l'anno prima Giulia e nel 2007 Giacomo Bottoli, insieme a tanti altri campioni della vela. Credevo di essere ormai avvezzo all'emozione, e invece...". Capita quando si parla di sport che l'emozione abbia il sopravvento. Quando poi parliamo di un velista!
Qui di seguito riportiamo la motivazione letta al Bibiena, davanti ad una platea gremita di autorità, tra cui sedeva a rappresentare la società la Vice Presidente Antonella Guidi.
"Istruttore e direttore tecnico del settore vela della Società Canottieri Mincio dal 1978, Pierantonio Masotto nel corso di oltre trent’anni di carriera ha seguito molti atleti che si sono distinti ai vertici delle classifiche mondiali, tra cui i campioni Andrea Bonezzi, vincitore di sette titoli mondiali nella classe Contender, Giacomo Bottoli e Carlo Recchi. Nel suo vivaio anche le figlie Giulia e Francesca, giovani promesse della vela mantovana che vestono la maglia azzurra mantenendo ad alti livelli la tradizione di famiglia. Importanti anche i successi personali raggiunti sul campo di gara che lo hanno visto conquistare nel 2001, 2002 e 2010 il titolo italiano Laser Master".

Nella stessa serata c'è spazio anche per le giovani leve. In particolare una, Eleonora Rebecchi, premiata dall'Anaoai (associazione nazionale atleti olimpici e azzurri d'Italia) per aver vestito la maglia della nazionale nel 2010. A consegnarle il distintivo Marco Penna, presidente dell'Anaoai, al cui fianco stava l'intramontabile Bruno Giglioli, canottiere di lungo corso.
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