Canottaggio: più forti della sfortuna al trofeo Cotrao

05/11/2008

Canottaggio: più forti della sfortuna al trofeo Cotrao
Esordio sfortunato ma positivo quello del nuovo team di canottaggio della Canottieri Mincio guidato da Marco Penna. Mattia Testa, Gianluca Marchi e Alessandro Mondini, convocati in rappresentanza dell'Italia al triangolare di Cotrao, insieme ai coetanei di Francia e ai padroni di casa della Svizzera, hanno visto accadere praticamente di tutto. Nel 4 senza categoria junior, il cui l'equipaggio era composto dai tre virgiliani completati dal varesino Gaeta, nemmeno il tempo di partire ed ecco che il remo elvetico sperona l'armo italiano, non c'è volontarietà nel gesto, ma a questi livelli ci si aspetta maggiore competenza. Penalizzazione per gli svizzeri, ma la gara non si ferma e quindi le braccia dei ragazzi deve riprendere velocità praticamente da fermo. Il terzo posto finale ha quindi l'amaro in bocca di un oro mancato.
Non è andata meglio nel 4 senza categoria ragazzi, dove lo scafo azzurro (per metà biancorosso vista la presenza di Testa e Marchi) ha subito la rottura del timone: "Per noi equivale a gareggiare con il freno a mano tirato - spiega Alessandro Ligabò, a cui Penna ha affidato i ragazzi per la trasferta svizzera - tuttavia la partecipazione è stata positiva, nonostante la sfortuna". La superiorità azzurra è comunque risaltata nel secondo posto finale.
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