Due ori e tanto vento

19/04/2015

La Mincio si è presentata in una giornata di splendido sole sul ventoso bacino della Standiana di Ravenna,  schierando equipaggi in tutte le categorie, dagli allievi B ai senior. Proprio nella categoria giovanile, dove gli atleti spesso sono così piccoli  che si confondono con la barca, ha trionfato con Lorenzo Raccanelli, che grazie alle sue doti di equilibrista e con un rush finale impressionante, ha avuto la meglio sull’equipaggio della San Giorgio e di tutti gli altri.

Secondo oro dal doppio junior di Isacco Benatti e Lorenzo Majoni, ben allenati: "se sapranno limare alcuni piccoli difetti tecnici - spiegano gli allenatori Marco Penna e Marco Testoni -  potranno essere protagonisti nella nazionale di Piediluco, prova per loro ben più importante di una regionale aperta, seppur agguerrita". Stesso discorso per il nuovo singolista junior Marco De Biasi, capace di un ottimo terzo posto in una specialità che non si improvvisa, ma che alla lunga può dargli soddisfazioni.

Medaglia di bronzo per il doppio cadetti di Filippo Benetti e Manuel Turcato, equipaggio che in gara non prova emozione. Se cresceranno fisicamente saranno un esempio da seguire. Purtroppo solo un quarto posto per l’allievo Manuel Gaudino, privato di una medaglia dalla corsia esterna sfavorita dal vento, ma vista la potenza espressa è solo rimandata.

Altro “piccolo” a scendere in gara è Francesco Baldini, che conquista un insperato quinto posto, incurante del freddo e delle onde; una maggior continuità negli allenamenti può portarlo lontano. Bravi tutti gli altri dal doppio ragazzi Panarello-Angelini, il primo all’esordio, sesti in finale, al doppio junior Randon-Bertolini quinti  in una gara difficile, al sesto posto di Lorenzo Vignola nel singolo al suo esordio tra i senior, al sesto posto dell’innamorato del remo Riccardo Rebecchi, che se non dimentica il carrello può sicuramente ambire a posizioni migliori.

Dai citati signori sono stati consumati, quelli si a tempo di record, più di 80 panini ben imbottiti e ben 60 porzioni di un indimenticabile crostata all’albicocca forniti dalla Gastronomia Wando e dal panificio Randon. Non si può certo dire che alla Cano si patisca la fame.
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