Gruppi Sportivi: il nuovo corso

28/01/2015

Gruppi Sportivi: il nuovo corso
Dopo aver messo al sicuro il futuro della Canottieri, si può ricominciare a volgere l’attenzione a ciò che ne rappresenta la vocazione principale: lo sport.
Finora è stato un argomento di cui si è scritto e parlato poco, ma il Cda ha continuato ad occuparsene anche nei giorni critici di organizzazione dell’assemblea del 14 dicembre. Sul lavoro svolto finora e sulle attività per il futuro abbiamo posto alcune domande ai consiglieri che in seno al consiglio hanno deleghe alle attività sportive; Gianni Mistrorigo, Mirko Todeschi e Chiara Faveri. 

Gruppi Sportivi: il nuovo corso
Quali sono le idee che guideranno la riorganizzazione della Gruppi Sportivi?
“La volontà di fondo è quella di promuovere, valorizzare e far crescere il settore giovanile, che negli anni ha forgiato molti atleti di livello nazionale ed internazionale. Vogliamo che i soci tornino ad essere orgogliosi della Canottieri, e che possano esultare dei successi dei loro atleti nelle più importanti manifestazioni italiane e del mondo. In passato è stato così, bisogna solo trovare la giusta miscela di ingredienti”.

Gruppi Sportivi: il nuovo corso
Quale sarebbe la ricetta?
“Innanzitutto propendiamo per una diversa impostazione nel pianificare le attività. Negli ultimi mesi abbiamo incontrato tutti i referenti dei settori sportivi, per presentare l’orientamento del nuovo Cda e recepire i suggerimenti dei tecnici e le esigenze delle famiglie dei ragazzi. Ci aspettiamo dagli allenatori una maggiore dinamicità non tanto dal punto di vista tecnico, ma nell’abbinare la promozione delle attività ad eventi coinvolgenti per i soci, poiché va superata la dicotomia interna che vede chi pratica sport contrapposto a coloro che vengono in sede per rilassarsi. Siamo un’unica famiglia, dobbiamo ricordarlo. Certo questo non significa che trasformeremo tutti in campioni olimpici, ma vogliamo che maturi il senso di appartenenza, che faciliti il rispetto reciproco”.
Gruppi Sportivi: il nuovo corso
In che modo cambieranno gli eventi sportivi in sede?
“Le linee guida fornite ai tecnici sono di favorire gli eventi giovanili con particolare attenzione ai settori in cui sono presenti atleti di punta della Cano. Siamo convinti così di aggiungere allo spettacolo anche opportunità di crescita per i nostri ragazzi. Proseguiremo inoltre la collaborazione con il progetto del Coni, Giocosport, rispettando la capienza delle nostre strutture”.
A proposito, come sono i rapporti con le istituzioni?
“La Canottieri ha un peso specifico molto alto, e le relazioni con le Federazioni Sportive, sia a livello locale che regionale e nazionale, sono ottime, tutti hanno ribadito la volontà di collaborare con noi. Non vogliamo certo fermarci qui. Importante sarà anche costruire nuove partnership con soggetti privati, a cui vogliamo presentare una Cano nuova, un brand di  successo con una tradizione lunga 131 anni. Abbiamo già avviato alcune trattative; siamo fiduciosi che la Gruppi Sportivi possa intraprendere un cammino di maggiore sostenibilità economica”
Quindi nuovi sponsor per finanziare l’attività?
“Si ma non solo. Durante gli incontri sono poi stati definiti i budget preventivi ed i programmi annuali delle singole discipline, condividendo per la prima volta con gli allenatori strategie e programmi di sviluppo. Un’idea che era contenuta nel programma elettorale, ma che con soddisfazione abbiamo appreso essere condivisa ed avvalorata anche dai tecnici, i quali hanno avanzato non solo richieste ma anche proposte. L’auspicio è che i tecnici diventino quindi fondamentali in questo nuovo progetto di rilancio, non ciascuno per il proprio orticello, ma come una squadra capace di mettersi in gioco sfruttando le doti e qualità migliori di ognuno. Del resto stiamo parlando di sport, queste sono competenze ed attitudini che ogni sportivo ha nel proprio dna.
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