Quelle vele davanti a S.Andrea

20/05/2011

Quelle vele davanti a S.Andrea
Riceviamo da Marchino e pubblichiamo la miglior cronaca della regata velica di domenica 15 maggio.
Da leggere ed assaporare fino in fondo.

ORE 23.00 del 14 maggio-

caio: buona notte tesoro

monica: ma...CLAUDIOOOO

caio: cosa c'è?

monica: cosa fai sotto le coperte CON LA CERATA?

caio: domani danno acqua, ho paura di dimenticarla a casa ma, . . . adesso dormi...(Bacino)

Erano sotto naftalina da tre anni. . . ma alla fine sono riusciti ad usarle!!!

Le due cerate gialle il Caio e Alberto le avevano acquistate in sconto il giorno che i Mille erano sbarcati in Sicilia e da allora le custodivano gelosamente, coccolandole e aspergendo grassi speciali per prolungarne l'idrorepellenza in attesa del BIG SUNDAY.

Marco: positivo Caio! positivo! pensa positivo! domani non sarà poi così brutto

Infatti . . . era peggio. Avevo paura a guardar fuori quando mi sono svegliato e la "slensa" delle 7.45 uccideva la mia residua positività. Unica consolazione la consapevolezza di essere, una volta tanto, a poche centinaia di metri da casa invece di aver davanti le solite fradice trasferte coast to coast gardesane. Passo dal Caio, E' PUNTUALE, adesso capisco il perchè di tanta acqua; arriviamo al parcheggio e troviamo Alberto e quasi ci perdiamo lo start a causa dei reciproci complimenti per lo splendido stato di forma delle cerate che i due orgogliosamente indossano con postura degna di una passerella di Pitti Uomo 2011.

Saliamo in barca già fradici  pronti ad inzaccherare interni, imbottiture e vele; il sapore dell'acqua che cade addosso, la brezza sulle fronde che ti chiama a salpare, i preparativi dei vicini d'ormeggio, tutto contribuisce a farci sentire un po' epici in questa mattinata di metà maggio salvo ricadere nella mediocrità quando l'Alberto urla:

ATTACCA LA CORDA A QUELLA VELA LA DAVANTI!

Ecco, appunto, passati da Colombo Magellano e De Gama ad Aldo Giovanni e Giacomo in una sola frase; ok vada per il basso profilo.

 Si esce, quasi per primi, ad assaggiare quello che per parecchie ore resterà il vento migliore, tiriamo i primi bordi insieme allo Iole e al Fireball (ma quanto belle sono le barche in legno!) in attesa che venga posizionato il campo.

FATTO, tre boe da tenere a sx, barca giuria a posto ma...azz il vento se ne, va anzi no, anzi si ma ruota. . . e piove. . .che si fa? che dite, tiro fuori il salame di cioccolata che ha fatto Claudia? Il tempo di aprire la stagnola e sulla barca del nemico in rosso (Ferrante) spunta un'innocente bottiglia di limoncino, inqualificabile tentativo di stordire gli avversari, comunque filtrato alla grande a seguito di regolare baratto.

UN ALITO, 6, 5,4,1 PEEEEP via tutti verso la prima boa, ma che spettacolo èèèèèè!!!!!! Non ci posso credere, una ventina di barche in regata la domenica mattina con Sant'Andrea a pochi metri e l'odore degli agnolini che arriva dalle finestre di non so quante famiglie mantovane...un sogno, siamo tutti e tre a bocca aperta...la chiudiamo subito per non morire affogati (piove ancora, ahimè). Trentatre minuti e finisce la nostra prova, tutti all'arrembaggio del risotto, agognato per tutta la mattina ma, come nel miglior copione di Spielberg, una sciabolata di sole squarcia il cielo, uno stupendo ponente entra e come un canto di sirena richiama tutti  fuori.

In verità pensavo, "sono il solito scemo esaltato che quando c'è aria non me ne frega niente di niente e di nessuno e resto a giocare" poi ho cominciato a contare: due scemi, tre scemi.... dieci scemi .... beh dai sono in buona compagnia, e forse così scemo non sono.

GIURIA DA INCORNICIARE per tempestività, i plinti volano in acqua e si riparte, bellissimi bordi e, dopo 20 minuti, finisce anche questa. Altra pelle d'oca nel rientrare, col sole e tutte quelle vele bianche che scorrazzano per il lago, una vera festa; quando è tutto così perfetto hai la sensazione di aver vissuto un momento che difficilmente potrà ripetersi, vento, barche,  compagnia...si vedrà, ma intanto risotto, formaggio, salame, torte, vino, e tutto quanto di meno indicato dai salutisti ci aspetta sotto il provvidenzial Pavesi-telone.

Tanta gente che ride e si diverte in modo così semplice fa bene al cuore e il sole che scende è la sola nota triste che scandisce la fine di una grande giornata.

A PROPOSITO.... mi hanno detto che è piovuto la domenica mattina ma voi ve ne siete accorti? Mah! starò invecchiando.

Alla prossima amici

Buon vento


(fotogallery di C.Giglioli)


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