Hanno vinto tutti nel 1° Trofeo Novellini, disputato tra le rappresentative di Carpi 1909, Hellas Verona ed Accademia Caridi; organizzatori, genitori, autorità, partner e soprattutto i giovanissimi (dai 5 ai 7 anni) atleti in campo.
La manifestazione, disputata sui campi della Canottieri Mincio, con il patrocinio di Comune e Coni di Mantova, si è presto trasformata in una festa del calcio, inteso come gioco e passione. Sui 4 piccoli campi ricavati dal terreno regolamentare, i baby calciatori schierati 5 contro 5 hanno messo grinta ed impegno, dando vita sia a partite dal risultato tirato fino all’ultimo, come il Carpi – Hellas concluso 1-2 con 3 pali a 2 a favore degli emiliani, o il 3-2 dell’Accademia sui veronesi, sia a roboanti goleade, su tutte il 12-3 tra Accademia bianca ed Accademia arancione. In mezzo a dribbling, tiri, parate e passaggi, tra qualche giovane calciatore più avanti degli altri nei fondamentali e qualcun altro ancora alla ricerca della giusta coordinazione, ad emergere è stata la correttezza assoluta che ha contraddistinto le partite. Merito non solo della presenza in campo dell’ex fischietto di serie A Massimiliano Saccani, che peraltro ieri il fischietto non lo aveva nemmeno, ma delle lezioni impartite dagli educatori delle tre società. Potrebbe essere lecito aspettarsi che questa sia la banale norma, ma purtroppo non è così. Certo l’agonismo in campo c’è stato, così come qualche sgambetto, alcune cadute e pure le controversie tra compagni di squadra, come quella tra due giocatori giallo blu, che hanno deciso chi avrebbe calciato il corner facendo pari o dispari. Il calcio senza esasperazioni è molto bello.
Alla fine, per scelta degli organizzatori, non è stata stilata alcuna classifica, ma le tre formazioni hanno ricevuto lo stesso trofeo. A premiare le formazioni ospiti due giganti del calcio mantovano, Roberto Boninsegna e Gabriele Graziani, mentre il presidente dell’Accademia, Tano Caridi ha messo le medaglie al collo dei suoi ragazzi. Il premio fair play è andato invece a Marco Sguaitzer, presente ovunque lo sport sia testimonianza di valori sani. Un pensiero espresso dal delegato del Coni Giuseppe Faugiana, mentre a consegnare il premio è stato il titolare di ContadinoStrano Marco Bertoni. Il saluto finale è arrivato dai consiglieri della Canottieri Mincio e della Gruppi Sportivi Mirko Todeschi ed Ennio Avanzini. In mattinata era stata la vice presidente Chiara Faveri fare gli onori di casa, mentre il vellutato tocco del sindaco Mattia Palazzi aveva dato il calcio d’inizio.