Nonostante l’area su cui insiste la Canottieri Mincio sia di notevole estensione, circa 158.000 mq o circa 48 biolche mantovane, ad oggi più della metà è carente di servizi o per nulla utilizzata.
 

Questa idea di sviluppo, studiata in collaborazione con un gruppo di Soci, definisce l’organizzazione e l’utilizzo degli spazi a disposizione, per decongestionare quei “punti” storici che ormai sono arrivati a saturazione.
 

E’ un programma di lavoro in prospettiva nel medio/lungo periodo, indispensabile per evitare investimenti “spot” eseguiti senza una visione d’insieme.

L’ipotesi presentata è frutto di uno studio approfondito dell’ “insieme Canottieri”:

Partendo da quest’ultima considerazione abbiamo identificato 5 macro zone così suddivise:

 

o   Area di proprietà Canottieri Mincio, è la sede storica composta dall’area che va dai bastioni sino alla “ex cava Lucchetti”, oggi battezzata darsena “fior di Loto”, dall’area della vecchia entrata, dal nuovo parcheggio biciclette e dalla spiaggetta fronte “Vasarone”. Il totale è di 59.000 mq circa.

 

o   Area in convenzione con il Comune di Mantova: è formata dall’attuale parcheggio auto. In pratica la Canottieri ha “convenzionato” con il Comune la strada via S. Maria Nuova ed il tratto di ciclabile che transita dietro la nostra segreteria con il parcheggio auto. Sono mq 11.500 circa.

 

o   Area in diritto di superficie: è l’area formata dal campo di calcio, della zona beach, del gioco basket e calcetto che il Comune di Mantova ha venduto in diritto di superficie alla Canottieri. Sono circa mq 20.500.

 

o   Area in locazione (corte Ungheria): è una superficie di mq 32.500 circa attualmente non valorizzata. La proprietà è dell’Istituto Diocesano.

 

o   Area in locazione (percorso vita): anch’essa di proprietà dell’Istituto Diocesano, ha una superficie di mq 34.000 circa ed è parzialmente utilizzata.

Sulla base di questi dati e tenuto conto delle necessità di cui un moderno centro sportivo si deve dotare, il lay-out proposto risulta essere, per noi, la migliore soluzione di utilizzo degli spazi a disposizione dei Soci.

Lo studio, è stato concepito salvaguardando il più possibile il “fronte” lago e l’ambiente naturalistico, patrimonio che da sempre contraddistingue la Canottieri Mincio dagli altri circoli sportivi mantovani che non vantano un contesto naturale di tale tipo.

Le opere di maggior impatto sono state previste all’interno, verso “corte Ungheria” e dove attualmente è collocato il campo di calcio. Infatti, sono aree che, pur inserite all’interno del Parco del Mincio, presentano un interesse storico, naturale e paesaggistico meno importante rispetto al fronte lago ed al corpo bastione/fortezza.

Inoltre, al di là dei vari progetti di potenziamento e miglioramento della attività sportive, le opere che caratterizzano il nostro studio sono collegate al reperimento di energia a basso costo.

Questo secondo punto prevede passaggi burocratici e tempistiche piuttosto complesse.

L’idea è quella di dotare il parcheggio auto di una copertura eseguita con pannelli fotovoltaici, in modo da ottenere due benefici con un unico investimento: auto all’ombra e produzione energetica.

Per realizzare il progetto è necessario che l’area, attualmente in uso per convenzione, diventi di proprietà.

Solamente dopo questo passaggio sarà ragionevole procedere con l’investimento. Considerato che ci si dovrà interfacciare con l’Amministrazione pubblica, tra l’altro in scadenza di mandato e che per quanto riguarda la messa in opera dei pannelli fotovoltaici ci si dovrà confrontare con Gestori “semi-privati” sicuramente, l’iter si svolgerà nel medio/lungo periodo.

Proprio per questo motivo lo studio proposto si sviluppa in tre fasi: breve, medio e lungo termine, in cui le opere potranno essere eseguite sia in contemporaneità che singolarmente.

Si è voluto comunque dare delle priorità che sinteticamente si riportano:

Manca qualcosa! E’ stato fatto volutamente. Non abbiamo inserito nulla per risolvere il problema della discussa “piscina coperta”, che da tempo giace senza risposta.

E’ intenzione di questo Consiglio, entro il proprio mandato, formulare una proposta in separata sede, con tempi di realizzo, costi dell’investimento e compatibile con il “progetto globale” oggi presentato.

 Bar nel “pratone” e porticciolo velico; è la base di partenza del progetto. Con queste opere, i Soci saranno invitati ad occupare gli spazi più lontani dall’attuale Bar/Self; l’intenzione è di poter sviluppare quest’area come nuovo polo di attrazione per tutti coloro che usufruiranno delle dotazioni sportive che mano a mano sorgeranno nella Darsena Fior di Loto ed in corte Ungheria. Senza dimenticare che nelle vicinanze abbiamo il Parco Giochi per i bambini e tutta l’area del prato occupata dagli amanti del sole. Tramite il “Gruppo di Lavoro” volontario, abbiamo già un progetto esecutivo di massima sia della darsena che del bar, contraddistinto dal basso impatto con l’ambiente circostante e dall’ottimo mascheramento dei servizi igienici esistenti che verrà proposto all’attenzione dei Soci al più presto.

Inoltre, per gli appassionati velisti, la darsena Fior di Loto, già piantumata e protetta dalle correnti del lago, sarebbe il luogo ideale dove poter ormeggiare le proprie imbarcazioni, avendo tutte le potenzialità di un ambiente incantevole dove passare momenti di autentico relax. Non necessita di grandi investimenti se non la protezione di una parte delle sponde ed il taglio di alcune piante che ostruiscono il passaggio alle imbarcazioni. Non dimentichiamo, infine, che con questo progetto e con lo spostamento del pontile mobile nell’area del percorso vita, aumenta lo spazio a disposizione dei frequentatori del prato. Posta a poche decine di metri dal nuovo bar non avrebbe bisogno di dotazioni particolari, se non di un locale per lo stoccaggio di alcune attrezzature veliche.

Attività sportive in Corte Ungheria; investimento necessario per dar seguito al  progetto “di risparmio energetico”. Attualmente la zona è la meno frequentata e meno dotata di servizi di tutta la Sede. L’idea è quella di concentrarvi tutte le attività sportive del calcio e del volley e sfruttarne una parte ad uso stoccaggio attrezzature e materiali necessari alla manutenzione ordinaria della Sede.

Parcheggio coperto; è sicuramente uno degli investimenti più onerosi e che richiederà una tempistica burocratica per la sua approvazione molto lunga visto quanto spiegato precedentemente.

Il progetto prevede l’aumento della superficie dedicata a parcheggio utilizzando una parte dell’attuale campo da calcio, una copertura mediante strutture metalliche sulle quali verranno installati pannelli di elementi fotovoltaici atti alla produzione di energia elettrica. L’investimento possibile, in fase di studio, prevede due soluzioni: produrre l’energia per proprio uso, vendendo al Gestore la parte eccedente di produzione, oppure cedere in locazione l’impianto e ricavarne un utile da reinvestire nella sede. Per il momento, si stanno valutando i costi ed i benefici di tutte e due le ipotesi per poter scegliere la più vantaggiosa per la nostra Società. Indispensabile comunque, prima di iniziare qualsiasi investimento, è arrivare alla definizione della “permuta” (parcheggio auto / pista ciclabile e via S Maria) con l’Ente proprietario dell’area.

Magazzino e ricovero attrezzi; investire per la costruzione di un edificio ad uso magazzino, manutenzione e parcheggio mezzi che vengono usualmente utilizzati per i lavori in sede è di fondamentale importanza. Oggi l’area preposta, non solo è di dimensioni inferiori a quanto necessario, tanto che abbiamo magazzini sparsi per la sede ed in locazione, ma risulta in posizione completamente inadatta allo scopo. L’area individuata, oltre a risultare baricentrica rispetto alla Sede, ha accesso diretto dal parcheggio e di dimensioni tali da concentrare tutto in un unico spazio. Il nuovo “magazzino” sarà composto da piazzali e da un edificio polifunzionale, che oltre ad ospitare quanto necessario alle nostre maestranze per la gestione della struttura, avrà una zona dedicata a spogliatoio maschile per il calcio, spogliatoio femminile e palestra per il nuoto ed i tuffi.

Edificio per canoa, canottaggio e vela; è stato inserito come ultima priorità, anche se probabilmente meriterebbe ben altra posizione. Canoa, canottaggio e vela, sono sport statutari, che hanno dato tanto alla storia della Canottieri Mincio. E’ perciò doveroso, da parte nostra, promuovere la costruzione di un edificio in cui finalmente gli atleti possano allenarsi, cambiarsi e riunirsi, senza doversi scontrare con la realtà degli altri Soci.