Il Coni assegna il Collare d'Oro alla Canottieri

15/10/2015

La Canottieri Mincio riceverà dal Coni il Collare d’Oro, massima onorificenza sportiva italiana. La consegna avverrà il 16 dicembre da parte del Presidente Sergio Mattarella al Quirinale. “Siamo onorati – commenta il presidente Massimo Pelagatti – come penso debbano esserlo tutti coloro che della Canottieri hanno fatto parte nella sua storia centenaria. E’ un successo di tutti, degli atleti, dei tecnici e dei soci, anche coloro che considerano la Cano solo un luogo di relax. Il Collare d’Oro è di tutti noi, e da oggi chiunque appartenga alla Canottieri Mincio può sentirsi con orgoglio parte di una società che trascende i confini mantovani ed è tra le più importanti d’Italia. Come Cda questo riconoscimento ci da ancora maggior convinzione di aver intrapreso la strada giusta nell’esaltare il dna sportivo di questa società, sia attraverso l’ampliamento dell’offerta sportiva che con l’organizzazione di eventi di livello nazionale”.

La notizia è stata data durante l’ultima Giunta nazionale del Coni, che oltre alla Mincio ha assegnato altri tre collari d’oro ad altrettante società centenarie (Varesina Ginnastica e Scherma, Educazione Fisica Stamura e Lega Navale Bari).  Insieme a queste riceveranno il riconoscimento anche Giorgio Armani, Gianni Letta e  Massimo Moratti. La Mincio, fucina di campioni, è stata fondata nel 1883. I fondatori la vollero società cooperativa, e questa particolare veste sociale (per una società sportiva) è rimasta immutata negli anni. Alla Cano sono cresciuti campioni italiani, europei e mondiali, atleti olimpici e tecnici di grande spessore.

Sono oltre 40 gli atleti di questa società che hanno vestito la maglia azzurra. “E non abbiamo intenzione di fermarci – commenta il consigliere Gianni Mistrorigo – ma continuiamo a lavorare con i giovani ottenendo grandi soddisfazioni, come testimonia ad esempio l’ultima stagione agonistica del settore tuffi. Si pensi anche alla peculiarità di due dei simboli del recente passato, Azelio Mondini e Marco Penna – socio e tecnico pluridecorato il primo, non socio e atleta il secondo, che qui è cresciuto fino a portare con la forza delle sue remate la Canottieri a tre Olimpiadi. Un connubio che deve far riflettere su quanto questa società possa dare come contributo allo sport e a Mantova se riceve le giuste premure”.  
 
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