Francesco Esposito ospite alla Canottieri Mincio
26/03/2016
Francesco Esposito è uno dei grandi del canottaggio italiano. Se parlassimo di calcio sarebbe uno alla Roberto Baggio o alla Fabio Cannavaro, riconosciuti campioni non solo tecnicamente ma anche per spirito sportivo.
Anche il nostro grande Azeglio lo citava come esempio del canottieri modello, tanto da conferirgli anche il premio dell’Anac (associazione nazionale allenatori di canottaggio), nel 1983. Uno dei tanti premi che Esposito ha ricevuto, il più importante dei quali è stata la medaglia Thomas Keller nel 1996, il premio internazionale più importante del canottaggio, simile al “pallone d’oro”, con la differenza che viene assegnato solo a fine carriera. Il Palmares di Esposito è impressionante. Da peso leggero ha vinto 9 mondiali dal 1980 al 1995, una volta argento ed una bronzo. Ha gareggiato anche alle Olimpiadi di Los Angeles, finendo 5° in finale (contro gli equipaggi senior). Concluso il percorso da atleta Esposito è diventato allenatore del circolo Canottieri Stabbia (lo stesso dei fratelli Abbagnale), in cui è rimasto fino al 2003, per poi passare a Salerno ed infine approdare alla nazionale italiana femminile, che ha seguito dal 2010 al 2012. Dopo una breve parentesi con il settore universitario, dal 2014 collabora con Eros Goretti, prima con la nazionale messicana ed ora con quella ungherese, che è il motivo che l’ha portato in questa settimana alla Canottieri Mincio.