Interventi sulle sponde

24/05/2018

L'erosione della sponda
Dal 2016 ad oggi, il lago ha consumato circa 2 metri di sponda della Canottieri. Un problema che la società sta cercando di affrontare e risolvere in modo definitivo, temporeggiando con interventi tampone che rallentino il fenomeno erosivo.

Già nel 2016 e 2017, i manutentori della Canottieri avevano effettuato alcuni interventi di ripristino e consolidamento della vecchia staccionata, che a causa dell’assottigliamento dello strato di terra risultava spesso pericolante. Come si vede nelle foto della gallery riportata sotto, gli interventi consistevano nell’aggiungere terreno e ripiantare i pali.
Uno degli interventi di consolidamentoUno degli interventi di consolidamento
Uno degli interventi di consolidamento
Sempre nel 2016, grazie alla partecipazione al bando di Fondazione Cariplo e Parco del Mincio “tessere per la natura”, la Società ha ricevuto un finanziamento di 16.000 euro per il rifacimento di una piccola parte della sponda. Si tratta di circa 29m, su un totale di 250m. Attualmente è in corso l’iter di assegnazione dei lavori, che verranno appaltati dal Parco del Mincio, e che potrebbero iniziare nell’ottobre 2018.
Oltre che per il contributo economico, l’intervento del Parco e della Cariplo sono fondamentali anche perché si trasformano in “apripista” per la richiesta delle autorizzazioni, che vanno rilasciate da Aipo e dal Comune di Mantova. Se il progetto del Parco, che consiste nella posa di una fondazione di gabbie d’acciaio riempite di pietrame di cava, poi ricoperte di pietra di scogliera e di uno strato di terreno, venisse approvato, la Canottieri potrebbe “accodarsi” alla richiesta e proporne una simile per il resto della sponda.

In particolare è critico l’intervento sulla sponda più vicina al lato corto della vasca da 50m, dove il dislivello tra il terreno e l’acqua è più alto. La prima area di intervento da parte della Società dovrebbe essere questa, mentre il Parco ha definito nel progetto che interverrà sulla zona vicina al chiosco.

In attesa che si sbocchino i lavori risolutivi del problema, la Canottieri si è mossa anche in questo inizio di 2018. Dapprima sono stati effettuati due interventi di consolidamento in vista dei campionati italiani di canoa dello scorso inizio aprile. Il personale dipendente, con la collaborazione di una ditta esterna, ha reso compatto l’alveo della sponda, per poi riempire un involucro di tessuto-non-tessuto con ciottoli, comprendo poi tutto di terra. Le due aree interessate sono state l’angolo di ingresso alla darsena principale e la zona del pontile di cemento nelle vicinanze del chiosco.
Oltre a questo intervento di ripristino, sono state effettuate 6 prove penetrometriche per rilevare la stratigrafia e la consistenza del terreno. Questa analisi, effettuata dal geologo dott. Carlo Caleffi, dello studio Engeo di Parma, sono servite a definire il progetto del Parco del Mincio e serviranno quindi anche alla Canottieri per progettare l’intervento di propria competenza.
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