Sfortuna, qualche errore ed un Comitato di regata non impeccabile tolgono a Giacomo Bottoli la possibilità di esultare a Pescara. La mascotte dei Giochi del Mediterraneo, l'orso A'ua di cui è tappezzata Pescara ed il cui nome significa “guarda qua”, vede il mantovano chiudere 8°, anche se fino al penultimo giorno di regata l’atleta della Canottieri Mincio e portacolori azzurro era 5°: “Per salire sul podio avrei dovuto vincere le ultime due regate – spiega Bottoli – quindi ho affrontato le prove facendo scelte di vento e traiettoria contrarie al resto del gruppo, ma alla fine non ho avuto fortuna. Se avessi regatato con maggiore prudenza ora sarei quinto ma colmo di rammarico per non averci provato”. Qualche decisione del Comitato di regata è sembrata un po’ affrettata, soprattutto quando ha interrotto tre regate per mancanza di vento: “Si poteva accorciare il percorso, il regolamento lo consente”. Peccato perchè nella prima delle regate annullate Bottoli era 3° ed i miglior del gruppo erano in fondo.
Il nostro velista ha perso posizioni soprattutto nella seconda bolina, il lato che risale il vento, più difficile da gestire strategicamente. “Mi è mancata un po’ di esperienza – racconta Giacomo – non tanto tecnica quanto tattica; in regate con pochi concorrenti (in tutto erano 20), ogni posizione che ti distanzia dal primo ha un peso maggiore, quindi è necessario impostare la gara anche per non far vincere i diretti concorrenti”.
L’oro è andato al francese Jean Baptiste Bernardtz, mentre l’altro azzurro in gara, Marco Gallo, è finito 11°. Ora Giacomo Bottoli inizierà a preparare gli europei, l’altro grande appuntamento della stagione, visto che non parteciperà hai mondiali.