Alberto Juantorena ospite alla Canottieri Mincio
11/09/2015
Alberto Juantorena, lo straordinario atleta ed il portavoce della rivoluzione cubana nel mondo, ha dato vita ad una serata d'eccezione alla Canottieri Mincio. Grazie al Mantova Cigar Club presieduto dall'avvocato Moriconi ed al Panathlon Club Mantova di Massimiliano Saccani, e soprattutto grazie ad Adalberto Scemma e Roberto Borroni, la nostra sede ha ospitato l’unico atleta nella storia a vincere i 400m e gli 800m nella stessa Olimpiade (Montreal 1976), con i suoi mille aneddoti e ricordi. Non solo...a salutare Juantorena sono arrivati personaggi di primo piano dell'atletica come Gabriella Dorio, del giornalismo come Gianni Mura ("ormai mi sento mantovano d'adozione"), e della letteratura come Bianca Pitzorno.
El Caballo non si è sottratto agli autografi ed al racconto del suo legame con l'Italia: “Il Cristoforo Colombo di Juantorena – ricorda l’atleta cubano – si chiama Elio Paponetti, che appena 9 mesi prima delle Olimpiadi, durante una gara a Formia, mi disse che con il tempo che facevo sui 600m avrei potuto fare anche gli 800m”. Ci sono altri due italiani ben presenti nel ricordo del “Caballo”, uno è Marcello Fiasconaro, atleta che in un meeting a Firenze, nel ’72 lo batte due volte: “Quando lo nomino ho ancora i brividi. Nel ’76, dopo aver vinto la gara, gli ho mandato un messaggio: non sono riuscito a batterti ma ho battuto il tuo record”. L’altro pensiero va a Pietro Menna, di cui legge la citazione che apre il bel libro “Juantorena, la rivoluzione di corsa”, scritto da Borroni e Scemma: “(…) Alberto ed io siamo fratelli, lo stimo molto di più che se avessimo lo stesso sangue”.