Canottieri Campione D'Europa

02/10/2012

Armellini, Rinaldi, Mussi, La Porta, Da PonteArmellini, Rinaldi, Mussi, La Porta, Da Ponte
Armellini, Rinaldi, Mussi, La Porta, Da Ponte
La nostra squadra coglie l’alloro più importante a cui potesse ambire, saliamo sul tetto dell’Europa per club. Con 4 vittorie su altrettanti  incontri la supremazia sugli avversari è chiara: la marcia suona così, 20 partite disputate, 1 sconfitta in singolo, 1 sconfitta in doppio, 18 vittorie.
La giornata della finale è prolungata all’infinito dalla mancanza di notizie da Mursia. Il nubifragio che ha disastrato il sud della Spagna non ha risparmiato il Tennis la Manga. Oltre 20 cm d’acqua sommergono le superfici di gioco.
Solo dopo ore di lavoro vengono resi agibili 6 campi, 1 per ogni finale di categoria.
La nostra avversaria, è il TC Lido di Lugano, che ha vinto il round robin B a punteggio pieno; un team conosciuto perché composto dagli elementi che in primavera disputano in Italia il campionato a squadre con il Jolly Novate.
Si gioca un singolare alla volta: l’ordine d’ingresso in campo è 3-2-1, vale a dire, gioca prima chi ha la classifica ITF peggiore, che nella nostra formazione significa far entrare Marco Armellini, il giocatore più forte che abbiamo, lui che non disputa tornei ITF, quindi non è classificato.
Marco non concede all’avversario nulla, lo lascia al palo, il 6 0  6 0 non lascia dubbi sulle differenze di valori in campo.
Il secondo singolare spetta ad Adriano Da Ponte, che dal torneo per titolo italiano di doppio ha trovato un periodo di forma splendido infilato una serie completa di solo vittorie. Partenza perfetta del maestro 6 1   4 1 il pesante parziale a suo favore, breve rimonta dell’avversario che arriva a 5 pari, chiude Adriano 7 5.
Terzo singolare in campo schieriamo il funambolico e generoso Salvatore La Porta: dal suo ritiro ai campionati italiani protegge il polpaccio con una vistosa fasciatura. Chi non lo conosce potrebbe pensare ad un giocatore menomato che cerca scambi brevi per evitare di sforzare i muscoli; Salvatore invece ha deliziato il pubblico con un tennis spettacolare, discese a rete e volé in tuffo, prodigiosi recuperi, 6 3  6 4 il finale che da alla Canottieri il terzo e decisivo punto per il titolo Europeo. I 2 doppi ininfluenti non vengono disputati, Roberto Mussi e Giorgio Rinaldi iniziano i festeggiamenti.
Tutti i dubbi che hanno accompagnato la trasferta in Spagna si sciolgono, c’è posto solo per i sorrisi. Eppure i ragazzi erano partiti titubanti, con una squadra corta di soli 5 elementi, a fronte di 5 incontri da disputare ogni giorno, senza un capitano che potesse seguire le procedure dei sorteggi e senza mezzo polpaccio di Salvatore. I ragazzi sono riusciti ugualmente a vincere, doppia soddisfazione.
Ora resta da decidere il giorno in cui si raduneranno in sede per incontrare dirigenti e soci per la cena di fine stagione.

(si ringrazia: Nando Toso)
L'articolo sulla "Gazzetta dello Sport"
Gazzetta dello sport - 02 Ott '12
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