Due slot per i mondiali 2020

27/09/2019

Successi a ripetizione per i triathleti della Canottieri Mincio. Dai due appuntamenti di cartello il 70.3 di Cervia ed il 70.3 di Capodistria in Slovenia, arrivano le qualifiche ai Mondiali di 2020 a Taupo in New Zeland. Federico Banti centra il pass in Slovenia, con una gara che l’ha visto sempre in testa nella prima frazione, che ha compensato qualche difficoltà nei dislivelli nella frazione bike, e completata da una corsa in cui riesce a difendere il 5° posto finale. Molto regolare la gara di Gian Marco Mazzocchi a Cervia, conclusa con il 9° posto di categoria che vale la card mondiale.
A Cervia erano presenti anche Stefano Rossi, Francesco Mazzoni, Alessandro Ganda, Davide Rodella, Cristian Stafetta e Massimo Benedini, con ottimi tempi finali tutti sotto le 5h30’, sintomo di una gara di tutto rispetto. Sempre nella cittadina romagnola si svolgeva in oltre un TriOlimpico che ha visto al via i nostri Davide Costanzi e Andrea Mariani anche loro soddisfatti della bella gara e della cornice organizzativa. A Cervia anche l’Ironman,
ed è da citare l'ormai storico atleta mantovano Stefano Mutti dello Schiantarelli Asola, che con una favolosa prima parte di gara (uscito 12° assoluto sugli oltre 2500 atleti giunti al traguardo) riesce a strappare il tempo di 9h 26 min e 30 sec di grande rilievo. Sfortunatissimo invece Domenico Piliero della Canottieri, che dopo mesi di preparazione si deve arrendere in acqua “all'imponderabile avversione della natura", ovvero due meduse che lo toccano al volto e non gli danno la possibilità di continuare la gara per l'inevitabile bruciore persistente.

Tornando alla gara di Capodistria, oltre al già citato Banti, era presente un'altra pattuglia della Canottieri Mincio. Ottima gara per Luca Mari (9° di categoria), Werner Broz (12° di categoria) e Stefania Quaini (13°). Tutti gli altri secondo le loro aspettative sono riusciti a completare la sempre ardua prova secondo le loro aspettative (Pierluigi Ligabò, Gianluca Begnozzi, Mauro e Marco Aldrovandi padre e figlio, Mattia Testa). Menzione d'affetto e di tenacia a Franco Toso che giunge al traguardo sostenuto da tutta la squadra.

Non solo i Master, ma anche i giovani e giovanissimi hanno dato battaglia, impegnati per la finale di Coppa Italia e nel Campionato italiano Crono a Sanremo. Due le staffette presenti una maschile (Marco Bonisoli, Francesco Dalmaschio, Cesare Lorenzini) ed una femminile (Matilde Baraldi, Federica Brognara, Ludovica Gaioni) entrambe della cat.YA, i più piccoli del campionato alla partenza e quindi con il solo obiettivo di fare una bella esperienza per maturare nel corso dei prossimi anni. Così è stato i due team dovevano essere il più omogenei possibili nelle 3 frazioni ed aiutandosi l'uno con l'altro hanno dato vita ad una gara regolare e soddisfacente. Giusta determinazione anche nelle gare individuali, che i ragazzi sopracitati non avevano mai fatto in formula "chrono" (quindi in questo caso senza la possibilità di sfruttare la scia altrui).

Gara anche per i giovanissimi della Cat, Ragazzi, per noi Matilde Passali che purtroppo ha avuto qualche difficolta nelle acque del porto di Sanremo e si è dovuta ritirare ma si rifarà l'anno prossimo, e della Cat. Esordienti con Emma Dalmaschio capace di giungere al traguardo anche prima di svariati atleti maschi e per Filippo Zanetti alla sua seconda gara capace di uscire dalle acque del porto in 4° posizione e poi purtroppo appiedato per un problema tecnico nella frazione bike.

 
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