Ferretti e Borghi nell'Olimpo dei tuffi

12/07/2015

Ferretti e Borghi nell'Olimpo dei tuffi
Si trova decisamente a suo agio Daria Ferretti tra le grandi tuffatrici italiane. L’atleta della Canottieri Mincio si è qualificata domenica 12 luglio per la finale dei campionati italiani assoluti, chiudendo in 7° posizione e firmando il suo record personale (187,5). Incredibile se si pensa all’emozione, per la sedicenne, di gareggiare davanti alle telecamere della tv nazionale. Ulteriore soddisfazione quella di aver fatto meglio, in finale, della pari età (classe 1998) Giulia Rogantin, atleta della Triestina Nuoto che, insieme a Anna Laura Granelli (Bergamo nuoto) è considerata tra le azzurre più forti della categoria junior. Ferretti si ripete dopo aver centrato l’accesso alla finale sia dei campionati italiani invernali che della Coppa Rio. In entrambe le occasioni con lei si era qualificata anche l’altra atleta della Mincio, Sara Borghi, che ieri è rimasta esclusa dalla finale per 2 soli punti. Decisivo un errore nel uno e mezzo avanti, con cui9 chiude a 162 punti. Comunque un ottimo risultato per l’allenatore Massimo Nibioli e tutto lo staff tecnico dei tuffi (Sveva Nibioli e Francesco Priori) in vista degli italiani di categoria, l’ultimo week end di agosto, perché le due atlete mantovane sarebbero 1° e 3°. Ma l’allenatore pensa già in ottica futura: “Dobbiamo lavorare sull’approccio mentale alla gara. Ferretti è molto calma, mentre Borghi riesce ad esprimere la sua eccellenza tecnica solo in allenamento. Credo stia cercando un riscatto personale, vuole mettere il timbro alla stagione”. L’occasione d’oro si presenterà presto.

Non riesce invece l’accesso alla finale nel sincro 3m per le due tuffatrici della Canottieri. Qualche errore nell’esecuzione di due dei cinque tuffi in programma le portano al sesto posto, lontano dai primi due che avrebbero consentito l’accesso alla finale a tre, con già qualificate le due top Tania Cagnotto e Francesca Dallapè. “Abbiamo provato poco il sincro ci siamo concentrati più sul singolo. Le ragazze sono state comunque brave, l’esecuzione di tre dei cinque tuffi erano il linea con gli standard delle altre atlete, se anche nei due salti in cui hanno preso il punteggio più basso fossero state al pari delle altre atlete ora staremmo festeggiando una medaglia. A questi livelli l’errore non è concesso”. 
 
 
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