Masotto in luce a Torbole
11/07/2013
Francesca Masotto su "Fremito d'Arja"Francesca Masotto su "Fremito d'Arja" Continuano le buone prestazioni nel circuito Audi Melges Cup delle veliste Giulia e Francesca Masotto. Nella penultima regata del prestigioso circuito, con al via 28 equipaggi provenienti da 6 nazioni, Francesca Masotto chiude 5° (quindi sul podio) con “Fremito d’arja” di Dario Levi, che schierava come tattico lo skipper ligure Pietro Sibello, bronzo con il 49er ad Atene 2004. Ottava la sorella Giulia, imbarcata sul Leviathan di Davide Albertini Petroni, che schiera come tattico Nathan Wilmot, 5 volte campione del mondo 470 e timoniere di mascalzone latino in coppa America. Le due atlete della Canottieri Mincio, grazie al loro peso ridotto unito alle ottime capacità tecniche maturate in anni di esperienza con il laser, sono ormai contese tra i grandi nomi della vela che popolano questo circuito. La formula di queste regate infatti prevede barche monotipo la cui conduzione sia affidata all’armatore; alla tattica vengono così chiamati i guru della vela olimpica e d’altura, oltre ad equipaggi di prim’ordine. Non è dunque facile emergere tra questi professionisti del settore, ma le due mantovane ci stanno riuscendo benissimo. Per la cronaca, la regate è stata vinta da “Audi Ultra Giacomel” di Renato Vallivero, davanti a “Stig” di Alessandro Rombelli con alla tattica il fuoriclasse britannico Paul Goodison, oro alle Olimpiadi di Pechino 2008 ed alla versione “Junior” del celebre “Mascalzone Latino” portato da Achille Onorato, figlio dell’armatore napoletano Vincenzo.
Nelle prossime settimane le due Masottine proseguiranno gli allenamenti in preparazione della trasferta nelle limpide acque della costa Smeralda dove, infatti, i Melges 20 si ritroveranno a Porto Rotondo, dal 27 agosto per il campionato Europeo, evento conclusivo di una stagione che ha già mandato in archivio gli eventi di Gaeta, Porto Ercole e Portoferraio.
L’appuntamento successivo dall’11 al 14 dicembre per il mondiale in Florida dove confidiamo di vedere ancora le due piccole e preziose atlete della CANO affiancate ai tattici al vertice della vela mondiale.