Tosi conquista Guidizzolo
01/08/2012
Prima di raccontare degli avvenimenti di Guidizzolo è necessario ricordare cosa è accaduto al torneo d’inizio estate di San Giorgio.
L’epilogo prevede il doppio turno Domenica, ore 10 semi, ore 17 finale; l’incontro più dispendioso spetta a Filippo Tosi che batte nella mattinata il veronese Antonini a cui concede il primo set del torneo. Fabio Madella nella parte bassa del tabellone regola in 2 set il già felicissimo Fabio Caramaschi, l’outsider del torneo, che attraversa tutto il tabellone con una serie perfetta di positivi.
La finale è tutta Cano, sotto un sole cocente Tosi e Madella si presentano in campo, con relativi sostenitori. I due sono della stessa società, si allenano insieme ogni Venerdì, fanno lo stesso lavoro, frequentano le medesime persone, sono reduci dallo stesso matrimonio dell’amico Lorenzo, entrambi preferiscono colpire la palla di dritto: la differenza l’ho notata nelle gocce di sudore, abbondanti potrei dire che quelle di Fil differivano per un perlage particolare, che ricorda il Magnum di Champagne che l’ha accompagnato nella festa precedente.
La partita procede a scatti alterni: 3 1 Madella, 4 3 Tosi, 6 4 Madella. Il primo, è il set con più equilibrio, i ragazzi non si risparmiano, colpiscono con violenza, ci mettono la rabbia che serve, in una finale tra amici, grande correttezza in campo, e da fuori gli spettatori, non trovano il modo per incoraggiare i giocatori; si cerca di evitare ogni imbarazzo. L’unica cosa certa per i contendenti è la fatica, calzini sporchi, polpacci colorati di rosso, piedi che alla fine degli scambi si trascinano per terra. Secondo set per Filippo che trova la determinazione per colpire col servizio e la risposta, i colpi che gli vengono con più naturalezza. Terzo set ricompare Fabio che con tranquillità e concentrazione si porta con un break sul 3 0; a questo punto Fil punta i piedi per consumarsi in un game infinito dove succede di tutto, i colpi vincenti si alternano a errori, i 2 si spremono e buttano occasioni a non finire; è Fabio ad avere la meglio, e con il vantaggio di 4 0 può concedere il successivo servizio. La partita termina insieme alle ultime energie, Fabio festeggia in modo contenuto, Filippo trova il modo di sorridere ancora una volta.
Le analogie col torneo di San Giorgio sono evidenti, in entrambi i casi abbiamo 3 tennisti della Cano che arrivano alle semifinali e Filippo Tosi e Fabio Madella che rigiocano la finale per il titolo.
Qualcosa è cambiato in quest’ultimo incontro: probabilmente, la decisione di Filippo di non accettare lunghi scambi da fondo campo, ma di spingere e aggredire ogni pallina con forza e determinazione, ha fatto la differenza. Se la battaglia dei dritti può essere finita in parità, non è certo così per i rovesci dove il back di Fabio e apparso fragile e rinunciatario. Stessa cosa a rete dove Filippo ha coperto generosamente i suoi attacchi chiudendo con energia le schiacciate.
Il primo set vede un inizio rallentato da parte di Fabio, che con qualche errore di troppo concede a Filippo la partita per 6 3.
Nel secondo set l’incontro prende vita, gli scambi si fanno più duri, si lotta per il punto. Ai vincenti si alternano errori banali, l’equilibrio viene interrotto da una serie positiva di Filippo che rischiando di più porta a casa l’incontro per 6 3.
La fotografia che riassume tutto è l’immagine trafelata di un Filippo madido di sudore, con la lingua a penzoloni che raccogliendo la pallina borbotta “posso farcela” e si presenta per servire con un ringhio.
Tra i 2 amici il conto per il momento si conclude in parità 1 a 1, speriamo di rivedere presto una finale tutta Cano.
(si ringrazia: Nando Toso)