Addio Vittorio

19/02/2012

Vittorio BambiniVittorio Bambini
Vittorio Bambini
"Ciao Vittorio,
tre anni fa quando ti proponemmo la figura di direttore, camminando su e giù per la sede e illustrandoti i progetti, mi dicevi di stare sul fianco sinistro tendendo l’orecchio più funzionante.

Forse non avevi sentito proprio tutto ma avevi gli occhi che brillavano, la miglior risposta che tu potessi dare.

Grazie per tutto quello che hai fatto e che quegli occhi avevano promesso."

Questo è il ricordo che Diego Rossi fa di Vittorio Bambini, fino allo scorso anno direttore di sede della Canottieri Mincio. Un ruolo che ha ricoperto con la professionalità di chi per anni ha gestito e diretto stabilimenti e produzioni ben più complesse, in Italia ed all'estero. Era il settembre del 2008 quando, entrando in carica, diceva "il mio compito sarà quello di far funzionare tutto e nel momento giusto". Ha fatto di più. Ha messo nel suo lavoro l'instancabile passione di chi opera su qualcosa che sente suo. Se il Cda è riuscito a portare avanti l'ambizioso progetto di rivalutazione e ristrutturazione della sede, lo si deve agli occhi di Vittorio, quelli che brillavano, sempre vigili ed attenti. Di carattere era rigoroso e a volte un' burbero. Ma al termine di ogni discorso regalava sempre un sorriso a chi aveva di fronte. Inaspettato e per questo ancora più bello. "Vittorio mi dovresti allestire tavolo e microfono per la conferenza stampa" - "E quand'è?" - "A mezzogiorno..." - "Sono le 11,30, me lo dici adesso??!". Poi però era tutto pronto. Sempre. Addio Vittorio, ci mancherai.
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