Grande successo per "Beat It"

18/12/2014

Una parte dello squadrone

MILANO Massiccia presenza della Canottieri Mincio alla seconda edizione di “Beat It”, gara di indoor rowing sprint sui 500mt. Nata appena due anni fa, la gara è stata ideata ed organizzata da Mario Palmisano (sull’otto con Marco Penna nel 2000 a Sydney) con lo scopo benefico di raccogliere fondi per l’Associazione Mario Campanacci che assiste i pazienti del reparto di chemioterapia dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, ma soprattutto, come ricorda Palmisano, per “per capire come lo sport può aiutare se stessi e gli altri”.
La squadra della Canottieri Mincio, guidata da Marco Penna e Marco Testoni, si è distinta sia per l’ampio range di atleti che hanno partecipato (dagli 8 anni Luigi Iuzzolini ai 100 anni in due di Nazareno Barbieri ed Alessandro Viviani), sia per i quattro ori vinti. In tutto erano ben 35 i canottieri della Mincio che si sono dati il cambio al remoergometro, sfidando tra gli altri alcuni grandi nomi dello sport come Massimiliano Rosolino, Carlton Mayer e Rachele Sangiuliano, tutti presenti per dare il loro generoso contributo all’iniziativa.

Il format della gara, 500mt anziché i canonici 2000mt, consente a chiunque di gareggiare e provare l’emozione di uno sport antico e nobile come il canottaggio. Premi in palio per i primi tre classificati di ciascuna categoria, e per la squadra che totalizzerà il miglior punteggio, in palio c’è un remoergometro Concept2 modelloD. Si disputerà anche una staffetta sui 2000mt con 4 partecipanti e la gara in formula “equipaggio” sempre composta da 4 atleti.
«Beat It - spiega ancora Palmisano - è un invito a misurarsi anzitutto con i propri limiti, prima ancora che con l’avversario. Ho imparato che nella vita si è vincenti solo se si riesce ad affrontare le proprie debolezze, inclusa la malattia che mi ha colpito, con l’umiltà e il coraggio che lo sport mi ha insegnato».