La cena delle glorie

26/01/2015

Un momento della serataUn momento della serata
Un momento della serata
Metti una sera a cena, tutta la storia del canottaggio della Cano, dalle vecchie glorie e giovani speranze. L’idea è nata dai due allenatori, Marco Testoni e Marco Penna, quando si sono accorti che molti dei giovani atleti della Cano non conoscono coloro che li hanno preceduti e che vantano decine di titoli italiani all’attivo e molte presenze in azzurro.

Un patrimonio di storia e di passione che non deve andare smarrito, ma anzi va coltivato e portato avanti: “E’ un modo per parlare di canottaggio anche fuori dall’allenamento – spiegano Penna e Testoni - per conoscere e capire la storia che sta alla base della nostra società. Ma non solo, anche per coinvolgere attivamente chi della Cano ha portato le insegne per molti anni, ed oggi per motivi personali o professionali non può più frequentare la sede, o lo fa meno. Sarebbe bello che ci si ricordasse di loro, ed anche che loro possano ricordarsi della Canottieri”. 

Venerdì 23 gennaio in sede risottata a partire dalle ore 20, aperta a tutti coloro che hanno tenuto in mano un remo e hanno voglia di raccontare ed ascoltare storie di gloria e sacrificio, passione e vittorie. Insomma storie di uomini e sport. 
Gilioli, ed alle sue spalle le nuove leveGilioli, ed alle sue spalle le nuove leve
Gilioli, ed alle sue spalle le nuove leve
Dagli 8 anni di Luigi Iuzzolini, agli 84 (a maggio) di Bruno Gilioli, la “cena delle glorie” ha riunito intorno al tavolo cinque generazioni di canottieri. Una storia che vanta decine di titoli italiani, partecipazioni ad europei, mondiali ed olimpiadi, ma soprattutto tante persone unite da una passione potente, quasi un codice d’onore, che impernia l’animo e una volta scelto non si lascia più.

Sarebbe lontanissimo dalla realtà chi pensasse ad una sdolcinata cena basata solo sul ricordo dei bei tempi passati. Nessuna lacrime se non dal ridere (intervallate da numerosi piatti di risotto), commenti e qualche sfottò per capelli scomparsi e pance apparse, allo scorrere della bella presentazione dei protagonisti dagli anni ’50 ad oggi, creata apposta da Enzo Nenci per la serata.
Fumagalli ha letto un ricordo per il grande Azeglio MondiniFumagalli ha letto un ricordo per il grande Azeglio Mondini
Fumagalli ha letto un ricordo per il grande Azeglio Mondini
In tanti coloro che hanno risposto all’invito di Marco Testoni e Marco Penna. Più di trenta gli atleti, con altrettanti genitori: attestati di grande stima per le mamme, che hanno dato vita ad una “gara” delle torte. Difficile davvero eleggere la più buona.
A portare il saluto del Cda la vice presidente Chiara Faveri ed il consigliere Mirko Todeschi, che hanno illustrato il futuro della Gruppi Sportivi (ma non anticipiamo nulla perché a breve potrete leggere tutto sul sito). Il pezzo pregiato ed atteso erano certamente gli ex ed i master. Proviamo ad elencarne qualcuno, chiedendo venia a coloro che erroneamente non citiamo: Claudio Allari, Alberto Negretti, Cesare Pinotti, Nazareno Barbieri, Andrea Tira, Nicola Vareschi, Paolo Avaltroni, Alberto Sproccati, Gianluca Bassi, Gionni Boni, Enzo Nenci , Francesca Pavesi, Silvia Benazzi, Elena Molinari, Paolo Benetti, ed i i graditi special guest Franco Fumagalli (Canottieri Revere) e Tino Rossi (Canottieri Bardolino). Un elenco che vale un palmares lunghissimo tra titoli italiani e maglie azzurre. Per gli amanti del calcio, la lista dei presenti suonerebbe un po’ così: Zoff, Facchetti, Mazzola, Boninsegna, Baggio, Donadoni, Maldini, Casiraghi…  
Il saluto tra il futuro ed il passato della Canottieri MincioIl saluto tra il futuro ed il passato della Canottieri Mincio
Il saluto tra il futuro ed il passato della Canottieri Mincio
Per le giovani leve del canottaggio una serata da ricordare, e non solo per loro, viste le novità emerse: “Abbiamo deciso di organizzare degli open day per tutti i soci – hanno spiegato gli allenatori – in primavera ed estate invieremo i ragazzi tra i soci per incoraggiare chi vuole a provare l’ebrezza del remo. Inoltre, sempre nell’ottica di promuovere questa disciplina, chiediamo ai master ed agli ex canottieri di diffondere il più possibile l’interesse per questo sport”. 

Alla prossima cena parteciperanno anche i canoisti, rappresentati venerdì da Eleonora Rebecchi. “Dividiamo con loro il lago e gli spogliatoi, ci sembra giusto dividere anche la stessa tavola”.
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