In missione ai mondiali

29/07/2009

Mazzoli insieme al presidente federale Paolo BarelliMazzoli insieme al presidente federale Paolo Barelli
Mazzoli insieme al presidente federale Paolo Barelli
Di fresco ritorno dai mondiali, dove ha rappresentato la Canottieri, invitata dalla Fin perchè best 10 nei tuffi, il consigliere Federico Mazzoli traccia un bilancio dell’esperienza, rivelasi utile per accrescere l’importanza del nostro circolo agli occhi dei dirigenti federali:
La Canottieri è una delle migliaia di società italiane sotto l’egida della Fin. Era legittimo aspettarsi una accoglienza cortese ma distaccata, è stato così?
Decisamente no, probabilmente anche grazia ai buoni rapporti che intercorrono tra i nostri tecnici Lorenzini e Nibioli ed i dirigenti della Fin, in particolare Oscar Bertone, tecnico responsabile dei tuffi nonché commentatore delle gare per Rai sport insieme a Stefano Bizzotto. E’ stata lui la nostra guida per tutto il tempo, sembra che abbia una particolare simpatia per Mantova e la Canottieri, è stato molto cortese.
Come valutare l’esperienza a Roma?
Positiva anche se un po’ stancante. Ho cercato di promuovere la Canottieri, spiegando che la società desidera impegnarsi nell’organizzazione di altri eventi. In un periodo in cui sono sempre di meno i centri federali, questa volontà costruttiva è stata molto apprezzata. Il Presidente della Federazione, il sen Paolo Barelli, ha proposto a David Lorenzini di ospitare gli europei dell’anno prossimo, sempre nella cat C2 e C3. Sarebbe un salto di qualità non solo per il circolo ma per tutta la città, anche in termini di conoscibilità e di affluenza turistica. Inoltre si è parlato anche di una gara nazionale del circuito Master e di una visita degli atleti della nazionale.
Da sinistra: Cleri, Sacchi, Vitale e MazzoliDa sinistra: Cleri, Sacchi, Vitale e Mazzoli
Da sinistra: Cleri, Sacchi, Vitale e Mazzoli
A proposito di atleti, vi è stato modo di incontrare alcuni di loro?
Molti erano impegnati in gare o preparazione, ma alcuni li ho incontrati, ad esempio la medaglia d'oro nella 25 km in acque libere Valerio Cleri e la medaglia di bronzo sempre nella 25 km Federica Vitale con il tecnico della nazionale di Nuoto Alessandro Sacchi. Sono persone eccezionali, che lavorano tantissimo per passione, visto che il ritorno economico è incredibilmente basso.
Che aria si respira nella cittadella dello sport?
Ci sono molti atleti, quindi giovani, che hanno la consapevolezza di partecipare ad un grande evento ed una grande vetrina. Eppure non c'è eccessiva tensione e molti parlano volentieri o scambiano battute, senza trincerarsi dietro una cortina di professionalismo.
E’ vero che è riuscito a fare il bagno insieme alle ragazze del nuoto sincronizzato?
No, insieme no. Però ho avuto il privilegio di tuffarmi nella vasca appena finita la gara. A Roma c’era un caldo pazzesco…
Un tuffo rinfrescante?
Non direi, l’acqua era al sole ed la sua temperatura sfiorava i 30°
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