Successo per i debuttanti allo sbaraglio

18/06/2009

Successo per i debuttanti allo sbaraglio
18 Giugno 2009 - Nicola De Buono regala uno spettacolo serale alla Canottieri Mincio, insieme ad alcuni soci del circolo, costruito intorno a personaggi conosciuti o riconoscibili della stessa Cano.

Presentato come “debuttanti allo sbaraglio” si apre con un' introduzione musicale di De Buono, che proprio debuttante non si può definire. Il primo sketch "pubblicità e notizie", è un susseguirsi di informazioni di Viviana e Maddalena che, grazie allo zapping del telecomando, risultano distorte. " Kakà, il bravo attaccante del Milan, ceduto al Real Madrid, ha deciso di cambiare il suo vistoso nome con quello di ..."   "Anselmo! E' il patrono della città di Mantova. Un altro Anselmo, detto Gnemo, è invece il patrono della Cano: San Gemo Vescovo, famoso per la sua preziosa massima - beati gli uomini bassi che possono guardare a testa alta, là dove quelli alti devono inchinarsi-". La seconda scenetta vede invece protagoniste Luana e Simona, interpreti di "Le mogli dei mafiosi".  -Quando tirano lu pallone in potta, che fa lu portiere? -  "Lu para!" - E di questo morì Cammelo!-.

Una vena più romantica vela il terzo intervento di Mario Pavesi, che vent’anni fa componente del gruppo musicale del Prof. Aitini, nonché chitarrista dei Fuggiaschi, aveva musicato alcune poesie di Nicola De Buono. Nicola le ha declamate e Mario le ha eseguite, cantando, con accompagnamento alla chitarra.
Si giunge così alla "Gastona" sorella minore di Gastone, frequentatrice della Cano. "....io sono molto selettiva. Frequento solo i laureati. Il Dott. Reggio per il tennis. Ventura e Portioli per il bridge... L'altro giorno ero col Dott. Piccinini. Gli ho detto: Dottore, sono triste, mi faccia morire – e lui - non c'è bisogno che m'insegni il mio mestiere”.

Col vento in poppa è varato "Giulio Cesare" rivisitato per l'occasione da De Buono: "Cesare è morto! E Giancarlo Gozzi gli sopravvive! Uno studioso di tradizioni popolari che ancora oggi a capodanno suona i campanelli per racimolare qualche spicciolo! Cesare è morto e Gianni Federici gli sopravvive! Un ex -ristoratore che ti dava da mangiare nei piatti da dessert, per far vedere che le porzioni erano abbondanti!". Una serata interessante che la Canottieri ha intenzione di riproporre al più presto.

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