Assemblea: ok al bilancio all'unanimità
30/06/2024
Bilancio approvato all’unanimità dall’assemblea della Canottieri Mincio. L’utile di circa 95.000 euro, il più alto degli ultimi 20 anni, ed una proiezione di crescita della base sociale, che inverte un trend in atto dal 2017, hanno rassicurato i Soci sul tranquillo andamento della gestione. Pochi infatti i presenti, circa 180 comprese le deleghe, che hanno consentito al notaio Pierpaolo Barosi, nelle vesti di segretario, di chiudere in poco più di un’ora l’assise.
Oltre al presidente Aldo Lancia erano presenti i vice presidenti Raffaele Zancuoghi e Francesca Pavesi, ed i consiglieri Mario Rossi, Carlo Meneghello e Michele Bassoli. Ad illustrare il bilancio, già anticipato ai Soci tramite il sito della Società e a disposizione in segreteria, sono stati il commercialista Andrea Polacco, Erina Zorzella (Presidente del collegio sindacale) e Patrizia Geremia (revisore unico).
Unico intervento, o meglio “supplica” per dirlo con le sue parole, quella del socio Carlo Scardovelli che ha chiesto la realizzazione di due campi per il gioco delle bocce. Richiesta che il presidente ha confermato verrà subito presa in esame.
Per raccontare le molte attività svolte in questo primo anno di mandato, è intervenuta la presidente della Gruppi Sportivi, Francesca Pavesi: “Abbiamo promesso di riportare in auge le attività sportive e lo stiamo facendo, partendo dalle basi dei consigli lasciate che ci hanno preseduti, ma dando una diversa evidenza allo sport, vero dna della Canottieri. Il rilancio passa dai tanti eventi organizzati in questi mesi, con una forte accezione all’inclusione, e dal potenziamento dell’offerta per la corsistica sportiva”.
Il vice presidente Raffaele Zancuoghi ha illustrato l’analisi di contenimento dei costi energetici che ha consentito una forte diminuzione dei costi di esercizio, ed avrà delle ricadute anche sui prossimi investimenti: “La Cano produce circa 900.000 kWh all’anno grazie al fotovoltaico. Di questi però ne autoconsuma solo 250.000 Kwh, e vende il resto. Tuttavia ne deve acquistare (a prezzi superiori alla vendita) 350.000 Kwh per il il proprio fabbisogno annuo (che è di circa 600.000 Kwh). E’ chiaro che dovremo intervenire su questo sbilanciamento, e lo faremo con un progressivo passaggio dal gas all’elettrico, tramite l’installazione di pome di calore”.