Cano a rischio scioglimento
19/10/2014
Dopo 131 anni di storia rimangono solo 2 mesi per salvare la Canottieri Mincio.
Gent.li Soci,
come comunicato in precedenza, ci è stato consegnato il verbale dagli ispettori ministeriale.
Dopo averlo visionato, il Cda ed il Collegio dei sindaci hanno deciso di metterlo a disposizione in versione integrale, per condividere una visione comune di quello che rischia la nostra amata Canottieri.
A pag 15/c emerge purtroppo la “proposta di scioglimento della cooperativa” in caso di impossibilità degli attuali amministratori di ottemperare ai punti di diffida e riequilibrare la tensione finanziaria in cui versa.
Questa prospettiva ci ha ghiacciato il sangue nelle vene. Non vogliamo e non saremo noi ad avere questo peso sulla coscienza, per cui abbiamo già iniziato a lavorare per scongiurare questo rischio, analizzando le azioni da compiere per rimediare agli errori compiuti in totale buona fede.
Ma non possiamo essere lasciati soli in questo difficile cammino. Perché la Canottieri non è luogo, non è un ente, ma è una comunità, e sono state le persone che la compongono a darle vita ed a scriverne la storia.
Noi siamo gli eredi di queste persone, e siamo chiamati a sanare la situazione, semplicemente attraverso la nostra partecipazione.
Cosa bisognerà fare?
Innanzitutto occorrerà redigere un nuovo statuto e regolamento in tempi rapidi accogliendo le prescrizioni esposte dagli ispettori nel loro verbale (sono a pag 17 del verbale).
In questa fase ci avvarremo anche di professionisti esterni, che dovranno “ricucire” lo strappo che oggi esiste tra lo Statuto e la reale vita societaria.
Ascolteremo anche i consigli di quei Soci che hanno conoscenze in materia giuridica e vorranno essere d’aiuto. La nostra intenzione non è quella di “mettere una pezza”, ma di costruire uno statuto moderno, che possa accompagnare la Canottieri nel futuro.
Una volta redatto il documento verranno convocate l’Assemblea straordinaria ed ordinaria, presumibilmente entro l’8 dicembre. In questa occasione TUTTI i Soci saranno chiamati a dare il proprio contributo, partecipando e votando, per poter raggiungere il quorum minimo di validità.
Se dovessimo fallire questo obiettivo non ci saranno alibi, e trovando i cancelli della Canottieri “chiusi” potremo solo rimpiangere il nostro paradiso perduto.