Incontri con i Soci: il resoconto della prima serata
17/10/2012
Una cinquantina di persone hanno partecipato alla prima delle 5 riunioni organizzate dal Cda nel mese di ottobre per informare i Soci ed ascoltare le loro proposte. Gli argomenti verranno poi replicati nel mese di novembre, per dare modo ad altri di partecipare.
Nella sua introduzione il presidente Diego Rossi ha spiegato la necessità di questi incontri di “ascolto, comprensione e condivisione” per migliorare la comunicazione con i Soci, senza lasciare che il gossip estivo sostituisca i dati e le informazioni reali.
Argomento di ieri sera era quello della situazione economico/finanziaria. Al termine della stagione estiva è stato possibile tracciare un quadro di quella che sarà la verosimile chiusura di bilancio del 2012. Il 2011 si era chiuso con una perdita di esercizio pari a 446.000 euro. I correttivi alla gestione applicati nel 2012 ridurranno il disavanzo a 190.000 euro. A questo si è arrivati grazie a tagli ai costi del personale (in particolare alla riduzione delle ore di apertura del Front Office), tagli alla Gruppi Sportivi per 60.000 euro, definiti più volte dal presidente come “molto dolorosi”, ed alla gestione in positivo della ristorazione. Benché infatti il tema verrà dibattuto più avanti, il Cda ha anticipato che la Canottieri Servizi, che gestisce direttamente Chiosco, Bar, Self Service e terrazza, ha chiuso con un avanzo di circa 40.000 euro, sostanzialmente l’ammontare dell’affitto che un gestore esterno avrebbe versato alla Società. Rossi ha anche anticipato che nei prossimi giorni verrà pubblicato un bando per la gestione della ristorazione, con la richiesta di precise garanzie in termini di qualità, costi, sicurezza e fiscalità.
Chiusa la parentesi sulla ristorazione si è tornati a parlare di come sanare definitivamente il bilancio. Le strade sono due, o tagliare ulteriormente alcuni servizi (si è parlato ad esempio di chiudere durante la stagione invernale gli spogliatoi appena ristrutturati, ma lo stesso Cda non è convinto di questa soluzione), oppure riproporre l’aumento di quota. Su questo i Soci presenti si sono divisi; alcuni hanno obiettato che il reddito della maggior parte dei Soci non è aumentato, e dunque oltre ad un incremento a copertura dell’inflazione non sarebbe auspicabile un ulteriore aumento (che per far quadrare il bilancio sarebbe di circa 24 euro più iva). Qualcuno ha anche ricordato che i Soci si sono già espressi su questa questione 5 mesi fa. Altri si sono dichiarati d’accordo su un aumento, ed hanno proposto alcune specifiche, che elenchiamo:
- riportare la quota degli over 70 a pari con quella dei Soci ordinari (oggi è di € 230,00 contro € 310,00).
- far pagare alcuni servizi oggi gratuiti, tra cui i campi da calcio e da beach, il posto barca e, provocatoriamente, il tavolo per chi gioca a carte.
- Far pagare una quota aggiuntiva a chi frequenta di più. Il Socio proponente prospettava ad esempio che si pagassero le entrate giornaliere una volta superati i 180 ingressi annui.
I Consiglieri presenti hanno preso nota dei suggerimenti ed hanno rivelato di non aver ancora preso alcuna decisione, ma che attenderanno gli esiti di questi incontri.
Per quanto riguarda la situazione finanziaria, Rossi ha smentito una delle “voci” girata durante l’estate per cui la Società sarebbe così esposta verso le banche da rischiare il tracollo finanziario. L’esposizione verso il sistema bancario è aumentata dal 2009 al 2012, al netto del mutuo del fotovoltaico di circa 800.000. Il restante incremento, circa 4 mio €, è completamente giustificato dal nuovo sistema energetico ed è auto estinguibile, cioè non sottrae liquidità all’esercizio. Infatti il contributo che il GSE, gestore dei servizi energetici, ha erogato in questi due primi anni è di circa 840.000€. “Il mutuo per il fotovoltaico – ha ricordato poi il Presidente – ci ha permesso anche di ristrutturare gli spogliatoi maschili e femminili, di costruire la terrazza, di fruire dall’ombreggiatura del parcheggio e di razionalizzare e ammodernare tutta l’impiantistica per l’energia elettrica e termica”. Sulla domanda di un Socio interviene il consigliere Sassi precisando che le banche non hanno richiesto di visionare il documento di programmazione economica redatto dal Cda (distribuito anche ai Soci nell’assemblea di maggio), ma è stato un atto di trasparenza del Cda fornirlo.
La serata, piacevole nonostante la diversità di vedute perché tenuta in clima informale, è durata circa un paio d’ore, dalle 18,35 alle 20,30.