Oltre 60 atleti hanno partecipato alla 3 edizione di “Siamo tutti sulla stessa barca”, manifestazione sportiva-promozionale di paracanoa organizzata dalla Canottieri Mincio di Mantova in collaborazione con il Comitato Regionale Lombardia della Federazione Italiana Canoa Kayak (CRL FICK). Le società sono arrivate da tutto il nord Italia: Ivrea Canoa Club, Circolo Amici del Fiume Torino, Idroscalo Club Milano, Libera ventura Brescia, Soc. Mutina Modena, La Barena di Campalto Venezia, oltre alla Canottieri Mincio ed a tre associazioni di Mantova, ASD Verso, A G.A. Spazio autismo e A.I.P.D.
Dopo i saluti iniziali del Presidente della Fick Lombardia Maurizio Lenuzza e della Delegata del Coni di Mantova Tiziana Pikler, i canoisti si sono sfidati sui K1, K2 e sul dragon boat da 10 posti, carichi di entusiasmo tanto da contagiare anche molti dirigenti ed accompagnatori, tra cui il presidente della Canottieri Mincio Raffaele Zancuoghi che ha gareggiato con Francesco Speziali sul K2 (guadagnando un argento).
Se ce ne fosse stato bisogno, a dare ancora più carica la presenza dell’indimenticabile campione olimpionico Antonio Rossi e dell'atleta paralimpico Mirko Nicoli, bronzo agli europei del 2024 ed appena rientrato dalla Coppa del Mondo, insieme a tanti tecnici e dirigenti del settore come Diego Dogà, Stefano Porcu, Elena Colajanni, Caterina De' Carolis. A portare i saluti del Comune di Mantova anche l’assessore Andrea Caprini.
"Non posso che esprimere la mia più profonda soddisfazione per il successo di questa giornata straordinaria – ha commentato il presidente della Canottieri Raffaele Zancuoghi - la paracanoa rappresenta perfettamente lo spirito di inclusione e la forza dello sport come strumento di unione e crescita comune. Oggi ogni atleta ha dimostrato che con passione, impegno e determinazione si possono superare barriere che sembravano insormontabili. Ringrazio tutti i partecipanti, i tecnici e i volontari che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, in modo particolare Mirka Dorini che ne è stata il motore”.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio “Progetto Inclusione” varato due anni fa dalla Canottieri Mincio, con l’obiettivo di tradurre in pratica l’articolo 33 della Costituzione, che riconosce all’attività sportiva un ruolo fondamentale nell’educazione, nella promozione sociale e nel benessere psicofisico di ogni persona. Il progetto ha portato alla creazione all’interno della società di un organo dedicato esclusivamente alle tematiche dell’inclusione, capace di progettare, coordinare e monitorare interventi concreti nel tempo.
Questa struttura interna, pensata come dinamica e in continua evoluzione, si propone di rendere lo sport uno strumento reale di inclusività e coesione sociale, operando in stretta sinergia con enti, associazioni, personale e comunità. L’obiettivo dichiarato è quello di far sì che l’inclusione diventi non solo una dichiarazione d’intenti, ma una pratica quotidiana, viva e sostenuta nel tempo.
In questo contesto, "Siamo tutti sulla stessa barca" non è solo il titolo di un evento, ma l’espressione concreta di una visione: remare insieme, ognuno con le proprie forze, nella stessa direzione.