Incontro con i Soci
23/03/2025


“Siamo una Società solida, abbiamo liquidità che ci permette di autofinanziare tutte le opere e le migliorie che vi presenteremo oggi”. Sono le prime, tranquillizzanti parole che Raffaele Zancuoghi rivolge ai circa 150 soci della Canottieri Mincio che ieri, nonostante il pomeriggio plumbeo, hanno risposto all’invito di incontro con gli amministratori.
Zancuoghi, alla sua prima uscita “ufficiale” da presidente, offre anche qualche pillola sull’andamento societario; per la prima volta dal 2017 la Cano ha chiuso il 2024 con un incremento della base sociale (differenza tra soci persi e guadagnati), e nel 2025 il trend si sta confermando. Il presidente conferma anche che è stato rinnovato l’accordo con Antoniazzi per la ristorazione, dopo un costruttivo confronto.
La prima parte dell’incontro ha visto una carrellata di 20 interventi, del valore complessivo di 850.000 euro, già in opera o da realizzare a breve, che verranno terminati entro il mese di giugno. Un cronoprogramma molto fitto esposto con l’assistenza del responsabile tecnico Andrea Ferrari, che prevede interventi straordinari non più rimandabili, come la sostituzione dei filtri delle piscine e della copertura dei campi da tennis, efficientamenti energetici con la sostituzione delle caldaie a gas con pompe di calore e migliorie funzionali. Tra queste ultime, il rifacimento dell’ingresso, dei vialetti e del parcheggio bici, la creazione di due campi da bocce, la riqualificazione della zona vela, nuovi giochi per i bambini e tavoli da ping pong. Spunta anche una sbarra mobile per impedire ai non soci l’accesso al parcheggio della Cano sulla quale “non abbiamo ancora deciso”.
La seconda parte degli interventi, che è calendarizzata per la fine del 2025 ed il 2026, è ancora più ghiotta, perché prevede una piscina ludica con giochi d’acqua per i bambini under 3, un nuovo chiosco più ampio e la copertura della “piazzetta interna”. “Su questi tre interventi chiederemo l’approvazione in assemblea, dove porteremo i costi. Lo faremo nonostante il loro valore rientri nei parametri stabiliti dallo Statuto per la decisione autonoma del Cda, ma vogliamo che i soci abbiano parola in merito”.