La quarantena degli atleti Cano

07/05/2020

La quarantena degli atleti Cano
A casa, come tutti, rispettando le regole, ma continuando ad allenarsi. Anche gli atleti della Canottieri Gruppi Sportivi sono rimasti tra le 4 mura domestiche, o nelle immediate vicinanze dei 200m (da quando si poteva), ma non hanno mai smesso di esercitarsi. Movimenti a corpo libero, lavori sul posto, come balzi e saltelli e slip, e potenziamento braccia con le corde elastiche, fino all’uso di pesi e strumenti speciali per gli atleti più promettenti. Il tutto seguendo le direttive delle rispettive Federazioni e degli allenatori, tramite video e video chiamate, per correggere eventuali errori nella postura o nei movimenti, e per motivare i ragazzi, perché da soli è tutto più difficile.

Più difficile mantenere la forma per gli atleti di nuoto, triathlon e tuffi, che hanno dovuto adattarsi all’assenza di piscine, lavorando a secco ed utilizzando anche un po’ di fantasia. Nel caso di qualche triathleta, sono serviti 80 giri di casa per percorrere 5km di corsa. Per i più giovani ragazzi del nuoto l’allenatore Lorenzo Danini ha inventato giochi propedeutici, come il “gioco dell’oca motorio” che in ogni casella conteneva un esercizio, da compiere anche insieme ai genitori. Pagaiergometro, TRX e pesi a casa per le 5 giovani canoisti di interesse azzurro Alessio Campari, Beatrice Gaggero, Sara Vesentini, Chiara Nasi, ed Emma Rodelli. Ogni tanto qualche allenamento su skype per verificare il lavoro con i tecnici Rossi ed Held. Remoergometri a casa e video per motivare i ragazzi anche nel canottaggio. Per i tuffatori, esercizi anche molto impegnativi a seconda delle età, sfruttando (per chi ce l’ha) anche il pianerottolo di casa.

Insomma, tutti impegnati in casa, per ripartire più forti di prima.
 
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